Falsi guru, maestri e life coach: come difendersi dallabusivismo della professione di Psicologo.
Da recenti cronache si trovano diverse denunce di falsi professionisti, persone che tendono ad approfittarsi delle debolezze altrui, spinti da diversi fattori, e motivati dal fine di soddisfare le proprie avidità personali. Laumento, negli ultimi anni, è stato consistente e dilagante, basti guardare sui social network per rendersi conto di quanti millantatori senza un reale titolo di studio o competenze, promette benessere e guarigione attraverso pochi incontri o addirittura assumendo prodotti, a detta loro, miracolosi e risolutivi. Un buon oratore che si rivolge ai deboli e delusi, sa sicuramente come conquistare la sua preda considerato che spesso ognuno di noi è polarizzato sul piano emotivo. I falsi guru fanno leva sulle tantissime persone insoddisfatte della vita, depresse, annoiate, sempre alla ricerca di qualcosa che gli stravolga la vita in meglio e che le faccia sentire libere e complete. Purtroppo la debolezza di alcune persone spesso si va a rifugiare in queste figure. Chi sono e in quali settori operano. Sono quelle figure denominate guru, maestro, couselor o con il più moderno termine di life coach, cambiano solo i termini ma la sostanza no. Operano nelle piccole sfide della vita, cercando di dare una spinta per fare la differenza tra una vita vincente e una sottomessa. Offrono consigli e offrono un supporto emotivo nei momenti più critici della vita. Le sfere della vita privata sono: la vita di coppia, l′educazione dei figli, la gestione familiare, la situazione economica, relazioni difficili sul lavoro, gli hobby, la salute o lo stile di vita. Dai video che pubblicano sui canali social dicono di essere una figura molto versatile, che può venire in soccorso in qualsiasi campo della vita, che necessiti un approccio migliore per vedere le cose con una diversa prospettiva. Aiutano, offrendo un cambiamento continuo e un progresso raggiungibile nei momenti di debolezza, aiutando a concentrare il focus, su quella situazione scomoda che si è generata e cambiarla in meglio. Si presentano per: affrontare un cambiamento o un passaggio importante, orientarsi nel mondo del lavoro, aiutare lo studente in crisi, intervenire durante un periodo di separazione o di divorzio. La legge condanna e punisce questi impostori, infatti sono molte le sentenze di tribunali che condannano i cosiddetti counselor per esercizio abusivo della professione, e molte altre ce ne saranno, se persone di questo genere continueranno a spacciarsi per i professionisti che non sono. Ma la salute psicologica (e fisica) delle persone che cercano un aiuto non può essere riparata con la stessa velocità con cui viene compromessa da questi finti professionisti. Uno psicologo conosce la mente umana ed ha studiato e si aggiorna continuamente per trattare la salute mentale, ed è autorizzato a farlo. Una persona che non ha fatto lo stesso percorso, no! Ed è molto pericoloso ciò che fa. A tal riguardo l′Ordine degli Psicologi ha presentato diverse iniziative per contrastare il fenomeno dell′abusivismo professionale che sta dilagando dappertutto e che in Lombardia è più evidente grazie agli interventi dell′autorità giudiziaria. Uno di questi è la collaborazione operativa con i N.A.S. (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) dei Carabinieri di Milano. I cittadini possono facilmente comprendere come si comporta lo pseudo psicologo o psicoterapeuta, quali danni può provocare e come trovare un professionista serio e ricercato. Inoltre è stato ideato un opuscolo dove i cittadini possono facilmente comprendere come si comporta lo pseudo psicologo o psicoterapeuta, quali danni può provocare e come trovare un professionista serio ed accreditato. La sintesi di questo lavoro è riassumibile in queste 5 indicazioni: - solo lo psicologo psicoteraputa e il medico psichiatra sono autorizzati a prendersi cura della sofferenza psichica; - se si sta vivendo un periodo anche limitato di sofferenza a causa di una perdita o un momento di crisi, se si soffre di ansia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze o altri disagi e ci si vuole far aiutare, occorre verificare l′iscrizione all′Albo di chi svolge attività psicologica sul sito www.psy.it a livello nazionale; - sono molte le Associazioni e le Federazioni che riuniscono gli abusivi, creando false garanzie. La scuola e l′azienda sono le realtà in cui il fenomeno dell′abusivismo è più frequente; - è un atto di civiltà segnalare i soggetti che svolgono attività psicologica senza autorizzazione. Non sono autorizzati a svolgere diagnosi, sostegno psicologico, riabilitazione né alcuna forma di terapia soggetti che si conferiscono titoli non riconosciuti come ad esempio counselor, coach, pedagogista clinico; - in caso di dubbio si può inoltrare una domanda all′indirizzo mail segreteria@opl.it e, in caso di segnalazione corroborata da una o più testimonianze o riscontri, l′Ordine provvederà in autonomia e a proprie spese a inoltrare denuncia alle competenti autorità.